ELECTRODE ’09

Programma 2009

Il csoa Forte Prenestino, per il quarto anno consecutivo, invita tutti a partecipare al festival di musica elettronica Electrode. Il festival nasce grazie alla collaborazione di progetti attivi sulla scena musicale romana come MissAnthroPeak, Sonic Visioner, Truckstop76th, Urban Pressure/Vinyl Refresh, 00 Nowhere, che da diversi anni contribuiscono alla realizzazione di eventi all’interno del csoa, ognuno con la sua nota distintiva ma sempre arricchendosi di nuove collaborazioni.

L’esigenza di un Festival nasce primariamente dall’interesse sempre vivo verso i numerosi generi musicali che danno vita e alimentano lo sfaccettato universo della musica elettronica: generi che hanno una propria specificità non solo squisitamente musicale ma che nascono in determinati momenti e luoghi storici radicandosi in contesti sociali in cui si riconoscono e con i quali prendono forma. Lo riteniamo questo un patrimonio, i cui codici espressivi non rimangono mai isolati e circoscritti ma s’influenzano nel tempo reciprocamente nonostante si traducano spesso nell’organizzazione e diffusione di serate e festival tematizzati, musicalmente omogenei.

La vocazione del festival di Electrode è, sin dalla prima edizione, centrata su un costante confronto con ambiti caratterizzati da una forte validità artistica e autonomia esistenziale in una molteplicità di manifestazioni che non pretendiamo di poter esaurire tutte. Che siano queste Drum’n’bass, Techno, Breakbeat, Dubstep o Electro il trait d’union è comunque sempre dato da una comune tensione alla qualità, unita a una sostanziale resistenza alle regole del mercato e a un’indole indubbiamente orizzontale. La progressiva digitalizzazione degli strumenti di produzione permette, infatti, a un numero sempre maggiore di artisti non solo di poter creare la propria musica ma anche di diffonderla e farla ascoltare al mondo, influenzando e innovando nel tempo le sue modulazioni.

Di qui la scelta di invitare e proporre artisti di altissimo livello, in alcuni casi più noti nei circuiti della club culture affiancandoli ad artisti emergenti o consolidati ma sempre garantendo elevati standard di qualità tecnica, di purezza del suono e con spettacoli scenografici offerti da alcuni tra i vjs più all’avanguardia del momento.

Il csoa Forte Prenestino, che ospita il festival ne è anche il motore propulsivo, e garanzia  di un determinato modo di organizzare eventi,  in un contesto autogestionario sempre attento alla collettività, tanto ai suoi bisogni quanto  ai suoi processi di rinnovamento, che con essa non può che confrontarsi e crescere.

Electrode è un festival indipendente: realizzarlo è stata per noi una scommessa perché non abbiamo né abbiamo chiesto il sostegno di sponsor. Ciononostante il contributo richiesto ai partecipanti per poter accedere al festival rimane, anche quest’anno, rigorosamente politico, accessibile a tutti, senza che questo interferisca con gli standard di qualità che intendiamo poter continuare a garantire. Ciò è senz’altro reso possibile dall’impegno di tutti coloro che  da sempre partecipano  all’esistenza e vitalità di una realtà autogestita come il  Forte che, al pari delle altre, diventa tanto più preziosa in un momento storico di oscurantismo politico-culturale, endemica sottoccupazione, arretratezza delle strutture sociali.

Electrode è quindi un evento ludico liberatorio, culturalmente contaminato e non  omologato, consapevole della propria identità e della specificità del proprio background e del suo percorso in divenire.

Electrode non è un contro festival, è semmai un’altra possibilità che si aggiunge ai pochi altri festival che in Italia permettono  di conoscere e confrontarsi con un patrimonio che, nonostante la  progressiva estensione di questi anni, rimane ancora più diffuso all’estero.

In prossimità di questa quarta edizione non possiamo non guardarci indietro: nel corso delle tre precedenti edizioni i numeri, in termini di pubblico e sostenitori, sono stati in costante aumento. Sono decine di migliaia coloro che hanno attraversato i tunnel del csoa Forte Prenestino e, sempre più numerosi, gli ospiti internazionali che si sono avvicendati alle consolle da Ellen Allien, a Ivan Smagghe, Resonant Evil, agli Acid Junkies, ai Motor, a Ed Rush, The Drama Society, Vitalic, Dexter, Rawtekk & Eisblume...

Il calendario del Festival, come di consueto, cade nella prima estate: in questo modo è possibile poter sfruttare al meglio le potenzialità dell’antica struttura del Forte, con i suoi ampi spazi aperti immersi nel verde. Come  nelle precedenti edizioni, Electrode si dispiegherà in quelle che vengono chiamate piazze d’armi e che per il festival diventano: alfa  e omega, ognuna con i suoi generi, i suoi ospiti, i suoi visuals e djs. Ciò non toglie che le due arene manifestino selezioni musicali poliedriche, ibridizzate: una sala a prevalenza techno electro sarà al tempo stesso breakbeat così come quest’ultima conterrà elementi di techno minimal, electro, dubstep e così via.

Electrode 2009, giunto alla sua quarta edizione, Ospiterà artisti del calibro di Anthony Rother, Antipop Consortium, Extrawelt, Far too Loud, Rude66, Mick Wills.

Come ogni anno, uno spazio fondamentale è riservato alla parte visual. La crew div j nasce infatti, insieme ad Electrode. Durante le prime due edizioni, l’organizzazione è stata curata da Candyvision che cerca la collaborazione tra gruppi di Vj già noti nell’ambito del clubbing romano, invitandoli a partecipare a un’esperienza diversa. Ovvero, far parte della costruzione visiva di un festival indipente di musica elettronica, che si svolge in un posto occupato come il csoa Forte Prenestino. Questo vuol dire “sporcarsi le mani”  costruendone step by step l’impatto visivo.
I pioneers sono 081, Bugdate, Clichevideo, Flxer, Kiravision, Strike, Videosolid. Il terzo anno Flxer prende in mano la situazione avendo la grande opportunità far partecipare ad Electrode gli ospiti del festival LPM. La filosofia di Electrode, però, non poteva non coinvolgere anche loro; le collaborazioni e la maggior parte dei Vj sono presenti anche nella quarta edizione.

Il contributo a Electrode di Candyvision, quest’anno non si limiterà al solo vjing. La crew ha infatti deciso di girare un documentario che attraverserà le due giornate e che si pone come obiettivo quello di raccontare il festival in tutti I suoi aspetti dando voce agli ospiti, realizzando interviste backstage e riprese dal vivo, ma anche dando la parola a chi, durante questi anni, ha lavorato duramente per organizzare questo festival di musica elettronica indipendente.

Electrode vuole anche essere momento di riflessione e confronto sulla musica elettronica, nelle sue  innumerevoli declinazioni e sull’impatto e le contaminazioni con le culture che la vivono. Per questo, ogni anno, si è voluto dare spazio a momenti dedicati a workshop e dibattiti. Quest’anno l’appuntamento di venerdi 12 e sabato 13 giugno è con la conferenza organizzata da Datacide, tra le più importanti riviste underground europee che tratta temi come: cultura elttronica, musica, controcultura e antifascismo. Animatore della rivista è il dj Christoph Fringeli, personaggio di primo piano dell’underground internazionale. Il suo intervento a Electrode, dal titolo Edonismo e Rivoluzione porrà l’annosa domanda: è possibile una rivoluzione senza il desiderio e l’investimento libidinale? Hans-Cristian Psaar, parlerà del Post-Fordismo e della sua capacita di sussunzione degli stili di strada, dei movimenti e delle controculture, sulla capacità del capitalismo di azzerare il conflitto e di trasformarlo in merce. Il tutto attrraverso un’analisi semiotica che mette a confronto una copertina dei Prodigy con una di Kid 606. Alexis Wolton racconterà la storia delle radio pirata negli anni 90, dei network comunicativi in rete, rilettendo attraverso le utopie pirate di Hakim Bey. Neil Traspontine, farà una contro storia dei rave, in contrapposizione con la storiografia ufficiale e la sua rilettura nel 2008 per il ventennale dell’invasione House in Inghilterra, partendo dalle dance hall jazz e dai divieti, in Germania, durante il nazismo delle serate swing.

Tutto questo è Electrode!